Nel corso dei secoli i maestri vetrai Muranesi hanno creato numerose tipologie di canne di vetro colorate, tutte pensate per essere combinate e fuse assieme allo scopo di comporre una massa di vetro unica, con una forma precisa.
Questa tecnica fu largamente usata fino al XVI secolo, periodo in cui ebbe inizio il declino dell’industria vetraria, per poi andare perduta. Fu riscoperta intorno alla metà del XIX secolo quando un commerciante Veneziano, chiamato Sanfiriquo, chiese alle varie fornaci Muranesi una quantità tale di oggetti creati con questa tecnica che da allora tutti i prodotti con tale lavorazione furono chiamati con il suo nome.
Tra i vari design delle canne a Zanfirico, il più delicato è sicuramente quello prodotto con la tecnica della mezza filigrana, con la quale l’aspetto finale dell’oggetto presenta canne di vetro poste l’una accanto all’altra molto ravvicinate tra loro.